Accendere il punto di dolore – Parte 2
Come abbiamo visto nella parte 1, accendere il "punto di dolore" è un modo per motivare il cambiamento. In pratica, escogiti di richiamare alla tua attenzione le conseguenze negative di certe abitudini o scelte sbagliate, così da scuoterti e spingerti a cambiare.
Non sempre, però, il "punto di dolore" funziona. Come mai?
È perché razionalmente puoi credere di aver trovato un punto di dolore, ma non sei cosciente che, a livello emotivo, sei ancora in una “zona di comfort”.
Esempio: vuoi perdere peso e avere una forma smagliante, ma continui ad abbuffarti. Puoi pensare che un punto di dolore utile sia immaginare la versione di te obesa e che non entra più nei vestiti, e come questo ti crei difficoltà con le relazioni. Sotto sotto, però, se metti peso, ti senti autorizzato a restare nascosto, così puoi evitare di metterti in gioco con gli altri e di essere rifiutato.
Altro esempio: vuoi spingere online la tua nuova attività e hai bisogno di superare la timidezza di esporti e fare video. Pensi che il punto di dolore per motivarti sia mettere in evidenza che, se continui così, rimarrai senza clienti. C’è però quella parte di te che, se rimani senza clienti e torni a fare il dipendente, tira un sospiro di sollievo, perché così non senti più il dolore dell’incertezza e non corri il rischio del fallimento.
Sono esempi di "vantaggi secondari", di benefici nascosti che “piacciono” alle tue emozioni profonde (che, appunto, non sono razionali). Finché c'è un vantaggio secondario, non sarai abbastanza motivato a cambiare, anzi…
I pensieri e i ragionamenti spesso non percepiscono i meccanismi emotivi celati nel profondo e difficilmente si accorgono dei vantaggi secondari. Se vuoi scuoterti usando il punto di dolore, devi scavare abilmente dentro di te per trovare quelle conseguenze che non sei davvero disposto a tollerare e che non hanno vantaggi secondari.
Allora sì che ti sentirai spinto nella direzione del cambiamento che desideri. E sarà il momento giusto per lasciare andare lo shock del punto di dolore e utilizzare il pensiero positivo, le visualizzazioni, le affermazioni e tutte quelle risorse che aiutano a nutrire e potenziare la nuova versione di te.
Camilla Ripani
Life Purpose Coach
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