Fiducia, energia femminile e maschile
Avere fiducia nell’esistenza significa lasciare che l’invisibile, il mistero, il Divino facciano la loro parte, guidino il disegno più grande, invece di cercare di avere sempre il controllo di ogni cosa.
Come sviluppare la fiducia?
Bisogna fare spazio all’energia del femminile.
Intuizione e desiderio
Come ci rivela la Kabbalah e anche la Scienza dello Spirito, il femminile ha una connessione diretta con il Divino, con ciò che è oltre le apparenze, per questo è il ponte per l’intuizione, per l’amore, per i miracoli.
Aspetti del femminile sono il fatto di non seguire un programma o una struttura lineare che porta da un punto A ad un punto B, ma il muoversi liberi da ogni schema, quindi l’imprevedibile, l’inaspettato.
Il femminile non si fa domande del tipo "perché?”, “per quale motivo?", ma semplicemente manifesta il desiderio, il sentire, senza che ci sia una spiegazione. “Lo voglio in quanto lo voglio, lo desidero, così sento” e non “perché mi è utile, mi serve, ecc.”.
Creare
Per creare qualcosa, qualunque cosa, anche un business, occorre l'unione dell'energia femminile e maschile.
Il femminile sente, fluisce, consegna il proprio desiderio al mondo, ed è così che tutto ha inizio.
Il femminile dà inizio alla creazione attraverso la scintilla del desiderio, e il maschile continua il processo, rispondendo a quel desiderio attraverso l’azione.
L’ideazione è del femminile, la messa in pratica è del maschile.
Quando, dentro di te, maschile e femminile sono in equilibrio vuol dire che hai fiducia nel tuo sentire, nei tuoi desideri e, nel contempo, hai fiducia nel fatto che troverai un modo per materializzarli.
Sforzo e dispersione di energie
Nella nostra cultura viene data molta importanza all'energia maschile, ma deviata, separata dal femminile, e quindi funzionale solo al controllo, alla struttura, all'ottenere risultati subito tangibili.
Ogni volta che sono caduta nel fare eccessivo o nello sforzo è perché mi sono allontanata dal femminile, dal farmi guidare dai miei desideri e dal confidare in essi, per aggrapparmi a un maschile che, deprivato del desiderio e dell’intuizione, aveva perso la rotta.
Il fare, che è collegato al maschile, quando si innesca senza poggiare né confidare sull’essere, sul femminile, diventa controllo, diventa mente che non è al servizio ma che blocca; diventa sforzo, esaurimento; allora i risultati non arrivano, oppure arrivano con grande fatica o in modo distorto.
Il sentire, che è collegato al femminile, quando si ferma all’ideazione, all’astrazione, senza la progettualità e la struttura del maschile, diviene un sogno che, invece di guidare, disperde le energie.
Ritrovare la fiducia
Ritrovare la fiducia implica ritrovare la dimensione del femminile e onorare il suo grande potere di sentire e desiderare, confidando nel fatto che quel desiderio conosce la strada.
Ne deriva, di conseguenza, anche una maggiore apertura verso il maschile, verso il suo talento realizzativo, in quanto è il maschile che raccoglie il desiderio e lo trasforma in realtà.
Camilla Ripani
Life Purpose Coach
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